Giovedì 26 settembre, Paolo Sabatino e Rossana Turi, founder di Errepi Net, hanno partecipato al convegno intitolato “Taranto ieri, oggi e domani – Viaggio nella città pioniera del Mezzogiorno, laboratorio di resilienza e serbatoio di opportunità”, organizzato da Confindustria Taranto, in occasione degli 80 anni dell’associazione.
L’evento si è tenuto in una sede istituzionale d’eccezione, la Sala della Regina della Camera dei Deputati, e ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali e imprenditoriali.
Un convegno sul futuro di Taranto
L’incontro, che si è configurato come un dibattito a più voci, aveva l’obiettivo di delineare una visione chiara e condivisa per il futuro di Taranto e della sua provincia, un territorio noto per la sua capacità di resilienza, soprattutto nell’ultimo decennio. Partendo dalle contraddizioni ma anche dalle numerose potenzialità della città, i partecipanti hanno discusso le sfide che la comunità jonica ha affrontato e le opportunità che si prospettano per il futuro. Tra i principali temi trattati: la necessità di superare le difficoltà economiche e sociali per costruire un nuovo modello di sviluppo.
I lavori sono stati moderati da Andrea Ruggieri e hanno visto, nella fase iniziale, la partecipazione di diverse figure istituzionali di rilievo. Tra queste, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Vice Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava, e il Vice Ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto.
Errepi Net tra le aziende protagoniste
Errepi Net, iscritta a Confindustria Taranto, ha partecipato attivamente all’evento. Nel panel dedicato a “Innovazione e Welfare”, Paolo Sabatino, CEO di Errepi Net e vicepresidente della sezione ICT di Confindustria Taranto, è intervenuto in rappresentanza anche delle piccole aziende del territorio che si occupano di innovazione tecnologica.
Nel suo intervento, ha condiviso la propria esperienza imprenditoriale ha sottolineato la centralità dell’innovazione digitale nel suo lavoro.
“Ho sempre concepito la tecnologia come uno strumento. Un mezzo per risolvere problemi concreti, per migliorare processi, per semplificare la vita quotidiana delle aziende e delle persone, dimostrando come l’innovazione – in particolare quella digitale – possa generare impatti reali prima sull’aziende e poi a cascata su tutto il territorio”.
Ha poi ribadito l’importanza di un impegno costante per favorire il cambiamento: “La nostra città oggi più che mai ha bisogno di concretezza, visione e soprattutto azione. Oggi siamo qui per parlare del futuro di Taranto, una città che affronta giornalmente sfide complesse e difficoltà che conosciamo bene – ma permettetemi di dirvi: ho 45 anni, faccio impresa da 22 – non ricordo periodi economicamente felici per la nostra città. Ma tutto ciò non mi ha impedito di crescere e far crescere la mia impresa proprio a Taranto.
Nonostante le difficoltà oggettive del nostro territorio dobbiamo continuare a costruire un futuro migliore, ed intraprendere azioni concrete per realizzarlo. La trasformazione digitale – può essere, e sotto
alcuni aspetti già lo è, un driver di cambiamento, un percorso di sviluppo che non è solo individuale o aziendale, ma dell’intera comunità. Ma dobbiamo essere sinceri: la trasformazione non avviene per inerzia. È il frutto di scelte strategiche, di investimenti mirati e soprattutto di un impegno condiviso tra tutti gli attori della società: dalle istituzioni alle imprese. Non può essere un semplice desiderio di cambiamento, ma è un impegno quotidiano”.
Questo impegno ha già iniziato a dare i suoi frutti. Nell’ultimo anno, grazie agli incontri, alle attività di
informazione e sensibilizzazione, è cresciuto il numero di aziende tarantine associate alla sezione dei servizi innovativi operanti nel settore dell’innovazione digitale. Pur non trattandosi ancora di grandi numeri – in confronto ad altre città, è un chiaro segnale di come Taranto stia cambiando anche nei settori produttivi, una volta considerati ‘secondari’.
Tra gli esempi più significativi di innovazione sul territorio, Paolo ha citato il progetto Calliope, che vede il Comune di Taranto come capofila, ed Errepi Net come uno dei partner strategici insieme ad altri tra aziende e istituzioni.
“Questo progetto, sostenuto dal MIMIT, integra innovazione, sostenibilità e partecipazione. È un ecosistema tecnologico che facendo leva sulla connettività 5G, su una rete di centinaia di sensori IoT e su computer ad alte prestazioni – tutto questo installato a Taranto – consente l’acquisizione di dati in real time, l’analisi e la rappresentazione dinamica degli stessi. Un nuovo modello di sviluppo sostenibile, applicando un approccio olistico One Health che, grazie a tecnologie come l’IoT e l’intelligenza artificiale, analizza le interazioni tra salute umana, animale e ambientale. Taranto ha bisogno di dati e di innovazione per fare scelte sostenibili”.
Innovazione e talento per lo sviluppo della città
Ma la tecnologia, da sola, non basta. Il vero motore di questa trasformazione è e sarà il capitale umano. “Taranto è ricca di talenti, e a questi talenti occorre trasferire entusiasmo e garantire le opportunità di formazione e crescita per il loro futuro. – ha proseguito Paolo – Già 20 anni fa, l’economista Richard Florida indicava 3 leve di sviluppo: Talento, Tecnologia e Tolleranza. Questo significa che una città ha innanzitutto bisogno di uno stock ampio e solido di capitale umano, di una base tecnologica forte e innovativa e di un sistema sociale aperto, inclusivo e stimolante che possa consentire ai giovani di esprimere al massimo il loro potenziale creativo ed economico”.
Nel ribadire la sua fiducia nel futuro della città e nel ruolo centrale dell’innovazione nel guidare questo cambiamento, ha concluso, “come cittadino e imprenditore credo fermamente che Taranto abbia tutte le carte in regola per diventare presto un polo di innovazione sostenibile”.
Il nostro impegno per il cambiamento
Siamo orgogliosi di aver avuto la possibilità di portare il nostro contributo a un evento di tale rilevanza. Crediamo fermamente che l’innovazione tecnologica sia la chiave per il progresso, non solo delle imprese, ma di tutta la comunità jonica. Con il nostro impegno quotidiano, continueremo a promuovere e mettere in pratica azioni concrete che possano innescare quel cambiamento che Taranto merita.