L’evoluzione dei dispositivi, l’integrazione dell’intelligenza artificiale e la diffusione di progetti concreti, anche in Italia, dimostrano che siamo nel pieno di una trasformazione digitale profonda.
Nel 2024 l’Extended Reality (XR) non è più un concetto futuristico: è realtà.
XR, AI e Digital Twin stanno ridisegnando le esperienze nei settori più diversi: turismo, sanità, manifattura, formazione. A dirlo è l’Osservatorio Extended Reality & Metaverse del Politecnico di Milano, che ha analizzato i principali trend tecnologici e applicativi del 2024.
Il quadro che emerge è chiaro: siamo davanti a un’accelerazione senza precedenti.
XR nel 2024: il punto di svolta tecnologico è adesso
Il 2024 ha segnato un vero e proprio boom nell’offerta di dispositivi XR. In pochi anni siamo passati da una manciata di modelli a 82 device XR oggi disponibili sul mercato, tra visori e smart glasses. Il segnale è forte: le aziende credono nelle potenzialità dell’immersività.
Ciò che colpisce non è solo la quantità, ma la qualità dei nuovi dispositivi. Tra le novità più interessanti troviamo:
Risoluzioni altissime, fino a 4K
Frequenze di aggiornamento rapide, anche a 120 Hz
Tecnologie avanzate di eye-tracking e hand-tracking
Pass-through a colori ottimizzato, per un mix fluido tra reale e digitale
Campo visivo ampliato, che rende l’esperienza più naturale
Potenza di calcolo migliorata, grazie a chip dedicati
Tutti questi elementi concorrono a una user experience più realistica e confortevole, un punto cruciale per l’adozione su larga scala.
Chi sta guidando il mercato XR?
Il mercato dei device XR si sta consolidando su tre grandi poli:
49% dei device arriva da aziende specializzate esclusivamente in XR
38% da colossi dell’elettronica (smartphone, IT)
Solo 13% dai Big Tech
Questo significa che non solo i grandi nomi, ma anche tante realtà focalizzate stanno spingendo sull’innovazione. È un mercato vivo e competitivo, con margini di crescita ancora enormi.
Tendenze 2024: tra crescita, rallentamenti e nuovi protagonisti
Nel 2024 si è registrato un ritmo costante di nuovi lanci: 17 dispositivi XR sono stati introdotti nel mercato solo quest’anno. Una cifra superiore agli anni passati, nonostante un leggero rallentamento nella produzione di alcuni modelli. Un segnale importante è anche l’arrivo di nuovi player: l’interesse per la XR si allarga, coinvolgendo settori e brand sempre più eterogenei.
Intelligenza Artificiale e XR: una combinazione esplosiva
Una delle innovazioni più significative del 2024 è l’unione tra AI e realtà estesa. Sempre più visori integrano nativamente funzioni di intelligenza artificiale: dal riconoscimento di oggetti al miglioramento automatico delle ambientazioni, fino alla generazione di contenuti immersivi in tempo reale.
Secondo i dati dell’Osservatorio:
Il 10% dei visori lanciati negli ultimi 2 anni ha già funzionalità AI
L’80% dei device presentati al CES 2024 integra nativamente l’AI
Questa evoluzione apre scenari sorprendenti. I visori non sono più semplici display: diventano strumenti intelligenti, capaci di adattarsi all’utente, interpretare il contesto e anticipare le esigenze.
Extended Reality in Italia: dati, settori e casi d’uso
Ma come si traduce tutto questo in progetti concreti?
In Italia sono già oltre 600 i progetti XR attivi, distribuiti tra B2C e B2B/B2E.
Nel mondo consumer (B2C): turismo, retail ed education in testa
Sono 377 i progetti XR attivi nel mondo B2C. Tra i settori più coinvolti troviamo:
Turismo/Hospitality/Food – 24%
Retail – 24%
Education – 12%
Sanità/Pharma – 7%
Automotive – 7%
Manifattura – 7%
Nel solo 2024 sono stati lanciati 78 nuovi progetti. L’Italia sta quindi esplorando con entusiasmo l’XR per arricchire le esperienze di viaggio, lo shopping e la didattica. Pensiamo a musei virtuali, tour immersivi o fitting room digitali: soluzioni che uniscono esperienza e innovazione.
Nel mondo business (B2B/B2E): training, manutenzione e processi produttivi
Anche il settore enterprise si sta muovendo. I 234 progetti B2B/B2E censiti si concentrano su:
Manifatturiero – 28%
Sanità/Pharma – 16%
Utility/Energy – 11%
Retail – 10%
Training & Consulting – 10%
Nel 2024, sono stati avviati 45 nuovi progetti. Qui l’XR trova spazio in ambiti come la formazione tecnica, la manutenzione assistita da remoto, i gemelli digitali (Digital Twin) per la simulazione dei processi industriali.
Conoscenza delle tecnologie XR: Italia ancora indietro
Nonostante la crescita, la conoscenza delle tecnologie XR resta una delle principali barriere. Tra le aziende italiane intervistate:
Solo il 28% ha un’ottima conoscenza delle tematiche XR
Il 55% dichiara di avere una buona conoscenza
Il restante 17% si divide tra scarsa o nessuna conoscenza
Questo significa che quasi 1 azienda su 5 è ancora ferma in termini di competenze e consapevolezza. Un limite che rallenta l’adozione e la sperimentazione, ma che può essere colmato con attività di formazione e divulgazione.
Adozione XR: ancora bassa, ma i risultati premiano chi ha investito
Ancora più evidente è il divario nella fase di adozione vera e propria:
Solo il 15% delle aziende ha già sviluppato progetti XR
Il 12% è in fase di test
Un preoccupante 73% non ha ancora iniziato
Eppure, c’è un dato che invita all’ottimismo: quasi tutte le aziende che hanno implementato progetti XR affermano di aver raggiunto gli obiettivi prefissati. In altre parole: chi investe in XR, ottiene risultati concreti.
Extended Reality, una rivoluzione da non perdere
Il quadro che emerge dall’Osservatorio Extended Reality & Metaverse è chiaro: la XR è qui per restare. Grazie a una tecnologia sempre più matura e all’integrazione con l’intelligenza artificiale, le esperienze immersive stanno diventando una leva competitiva reale.
L’Italia è in movimento, ma deve fare di più. Serve un cambio di passo nella cultura aziendale, nella formazione e nella sperimentazione. Il potenziale è enorme: dal turismo al retail, dall’industria alla sanità, l’Extended Reality può migliorare processi, formare meglio le persone e creare nuove modalità di interazione.
Il futuro è immersivo. E inizia oggi.